Fiaccola contestata
Lunedì, 24 Marzo 2008, 18:36L’accensione della fiaccola olimpica per i prossimi Giochi cinesi è stata accompagnata da qualche contestazione, e non sono pochi quelli che riterrebbero giustificato il boicottaggio dell’intera manifestazione, in protesta contro la violazione dei diritti umani perpetrata dal governo cinese nei confronti del popolo tibetano.
Io credo che quello della fiaccola olimpica sia un viaggio di pace, e la pace non va mai fermata.
2 commenti (Scrivi il tuo)
Ciao Paolo, sarò drastico, ma credo che tutti gli atleti dovrebbero fermarsi per dimostrare al governo cinese la propria disapprovazione.
Non è possibile che lo sport venga prima dei diritti umani basilari.
Ma già… è un’utopìa!
Ale, capisco quello che dici ma non posso fare a meno di notare una certa ipocrisia da parte dei paesi occidentali. Ci si ricorda del Tibet solo ora che la Cina è sotto i riflettori del mondo, a quanto pare. E se sono davvero tutti così interessati alla questione dei diritti umani, perché non far sentire la propria voce al governo cinese in modo serio, boicottando e chiudendo i commerci? Temo che di fronte ai soldi anche i diritti umani debbano cedere il passo.
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